palazzo
pucci
La storia di Palazzo Pucci a Firenze attraversa secoli e generazioni di potenti famiglie fiorentine ed è testimone di eventi che hanno segnato la città del Rinascimento.
secoli
Palazzo Pucci si trova a pochi passi dal Duomo di Firenze, nella via de’ Pucci da cui prende il nome. L’edificio ha un passato importante, testimoniato ancora oggi dalle preziose opere artistiche di cui è ricco.
Il primo nucleo di Palazzo Pucci risale al 1480, quando Antonio Pucci acquistò in questa zona case ed orti. In seguito vi furono ampliamenti e interventi architettonici eseguiti da illustri architetti ed artisti, a partire dal 1525. Durante il ‘600 fiorentino le sale furono arricchite da opere importanti, alcune delle quali ancora presenti.
Nel 1901 l’edificio viene considerato patrimonio artistico nazionale dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti.
Dalla fine dell’800 il terzo blocco del Palazzo è stato oggetto di numerosi passaggi di proprietà.
Nel 1925 fu ceduto alla Santa Sede che nel 1963 lo donò all’Arcidiocesi di Firenze, tuttora proprietaria. Dal 2012 al 2017 un imponente restauro conservativo, con il contributo della Cassa di Risparmio di Firenze, ha riportato a splendere i grandi saloni, restituendo alla città lo spazio in tutta la sua magnificenza.
Oggi il terzo blocco del Palazzo (con ingresso da via de’ Pucci, 2) è a disposizione per eventi aziendali e privati, cene di gala, conferenze, riunioni aziendali o meeting. La gestione commerciale è affidata alla Spazio Reale Eventi Firenze Srl.
congiura
pucci
Ciò che rende noto il Palazzo, oltre al fascino dei saloni ricchi di affreschi, tele, sculture di pregio, è la vicenda criminosa di cui la finestra murata resta testimone, la “Congiura dei Pucci”.
La famiglia Pucci fu alleata dei Medici per lungo tempo, fino al 1560 quando Pandolfo Pucci prese parte al complotto contro il Granduca Cosimo I. Un sicario avrebbe dovuto uccidere il Granduca proprio davanti al Palazzo, mentre si recava in corteo alle celebrazioni religiose in Basilica, in Piazza della Santissima Annunziata.
La congiura fu sventata e Pandolfo Pucci fu scoperto e impiccato insieme ai suoi complici e la finestra da cui si appostò il sicario fu murata per sempre, a ricordo dell’evento e come punizione per la famiglia. La finestra murata si può tuttora osservare al piano terra, all’angolo tra via de’ Pucci e via de’ Servi.